Sabato 22: allenamento al Palasport, con Luke, Peva e Sicko. A differenza degli altri giorni il riscaldamento è ridotto all'osso, fatto per lo più in movimento e in scioltezza. L'allenamento è durato in tutto 3 ore circa, passate per la maggior parte a sbloccare passaggi nuovi o a fare ripetute su passaggi acquisiti ma comunque impegnativi. Tornato a casa ho integrato in tutto con 3 x 11 flessioni, 3 x 20 crunch e 3 x 5 trazioni e mi sono ritrovato quasi più stanco che dopo una sessione di potenziamento puro, e con la sensazione di aver faticato in modo più "utile"...che dopo 2 anni sia arrivato il momento di cambiare tipo di allenamento??? Visto che mi ero posto degli obiettivi entro fine febbraio, dopo questo limite proverò a variare e verificare i pro e i contro.
Altra questione: da quando ho cominciato ad allenarmi ho sentito tutto e il contrario di tutto su questo fantomatico air alert, ho deciso di provare a seguirlo per capire se ha un qualche senso.
2 commenti:
Per la mia esperienza personale (lo so, non è tanta ma è pur sempre un'opinione), soffocare di solo potenziamento l'allenamento alla lunga diventa frustrante. Considerando che facendo tecnica porti comunque a lavorare sulla muscolatura, la combo riscaldamento+potenziamento+tecnica seria con ripetizioni (e autopunizioni)+potenziamento di fondo su fasce specifiche è quella che mi procura maggiori progressi in senso generale. Certo non ho più la resistenza di quando facevo 1 h di potenziamento e 15 min. di tecnica, specialmente nelle varie tenute, ma perlomeno sto aumentando la pulizia dei movimenti, aprendo nuovi passaggi, migliorando in muscoli che prima erano più trascurati. Comunque è una visione in costante evoluzione, voglio vedere i risultati a lungo termine e decidere se sia il caso di lanciarsi di nuovo nel potenziamento massiccio.
appena gli esami mi danno un attimo di respiro inizierò anche io l'air allert... non so quanto durerò perchè la mia costanza di allenamento è altalenante ma direi che ne vale la pena
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