mercoledì 29 dicembre 2010

Acclimation


Borknagar - Origin -Acclimation

Symbiosis is my guiding force
Like the wind against the window I adapt my course
One moment a firm wall of traditions
The next an exploding substance of variations

When the weather changes, so do I
To contrasts I am a slave
As the ocean alters, so do I
A thousand faces for every wave

Acclimation in the shape of a human
Adaptation governed by blood and sun

Training Diary 3: miscellanea parkourica

Post atipico (è possibile in un blog appena aperto? d'altra parte è il mio blog quindi ci si può aspettare di tutto), in quanto non incentrato su numeri, ripetizioni etc ma sul confronto tra i miei ultimi due allenamenti (si lo so sono stato poco regolare ma tra esame di Igiene e pranzi/cene col parentame mi si è scombussolata la tabella di marcia).

Lunedì 27/12: Raduno Goparkour a Vicenza.

Il tipico allenamento di gruppo: 20 min di corsa per andare a prendere i Patavini in stazione, arrivo sullo spot, riscaldamento di gruppo (stretch, saltelli, isometrie di gambe e braccia e relativi drill, addominali, tracciate e passaggi in compagnia, ripetute sui precision, flessioni di vario tipo in serie da 11, saluti, accompagnamento Patavini in stazione, stretch e doccia a casetta.

I pro di questo tipo di allenamento (oltre il piacere di allenarmi con i soliti stronzi)sono legati alla grandissima energia data dalla condivisione: è indubbio che in queste situazioni si spinge molto di più e si arriva più facilmente a massimale, sostenuti dal fatto che tutti intorno a te stanno dando il massimo, oltre al fatto che tracciando sugli stessi spot con persone diverse e confrontandosi con loro è più facile capire i punti deboli della propria tecnica e migliorare "per imitazione". I contro sono dati dal fatto che quest'energia può portare, specie i più inesperti, ad esagerare nei passaggi come nel potenziamento, aumentando il rischio di infortunio.

Oggi, 29/12: allenamento in semi-solo alle scalette di Monte Berico

Parto col mio fido lettore mp3(i rammstein sono il conta passi del 2000)nelle orecchie, corsetta fino alla base delle scalette (2.5 km circa), stretching, corsa su e giù per le scalette, con serie di 15 flessioni dopo ogni discesa, ripetute su un circuito di precision (6 piedi all'andata, 8.5 il ritorno). A questo punto vengo raggiunto dal mio fido compagno di merende, ci spostiamo in uno spottino tranquillo in cima alle scalette, mezzoretta di fluidità e "gioco", ritorno a casa, addominali, stretch, doccia.

Sicuramente in questo allenamento non ho tirato quanto durante il raduno, il principale "contro" di questo tipo di allenamento infatti è che ci vuole molta più volonta per tirare a massimale (non che fosse mia intenzione oggi :P ); il principale punto a favore è che essendo soli la concentrazione, il focus e l'attenzione arrivano ai massimi livelli, è molto più facile curare la precisione, la silenziosità e la fluidità del movimento, senza contare la splendida sensazione data dal fatto di essere soli con se stessi e l'ambiente in cui ci alleniamo...molto zen.

Tutto ciò per evidenziare come sia i raduni sia gli allenamenti in solitaria siano egualmente proficui e importanti per la crescita di un traceur...o aspirante tale.

P.S. piccolo mea culpa: in teoria il lettore mp3 non dovrebbe fare parte dell'equipaggiamento di un traceur, ogni tanto però mi tolgo lo sfizio di avere la "colonna sonora"...la carne è debbbbbbbbole :P

venerdì 17 dicembre 2010

Training Diary 2: condividere sempre!

Il buon Giove pluvio (o Giove nevischio visto il caso) non accenna a dimostrarsi indulgente quel tanto che basterebbe a lasciarmi allenare come si converrebbe, quindi anche il secondo capitolo del mio TD si svolge a casetta...


Tabella odierna:
  • riscaldamento con saltelli, skip, calciata e rotazioni/stretching
  • 4*21 squat +10kg
  • 2*42 squat +10kg
  • 60 squat +10kg + (60+11+11+11+20) * squat a corpo libero.
    Massimale attuale: 228 sotto carico + 113 a corpo libero
  • 2*30" di tuck planche
  • 10*20 addominali in panca
  • 3*5 planche in negativo
  • 15 minuti di saltelli per concludere.
  • stretch e doccia ;)
sono preoccupato dalla lentezza del mio recupero a livello di braccia, credo che dedicherò il weekend alla corsa, alle gambe e a rinforzare il tronco, riprendendo a caricare gradualmente su braccia e spalle da lunedì.

Graziosa novità è stata la condivisione del mio allenamento casalingo con Saiu e Luke via msn, cosa che mi ha aiutato non poco, soprattutto quando si è trattato di tirare il massimale sugli squat...va da se che questo posto è dedicato a loro e a tutti i traceur che si riuniscono a spingere insieme.

mercoledì 15 dicembre 2010

Training Diary 1

Come promesso comincio a pubblicare la "scaletta" dei miei allenamenti: oggi è stata una cosa un po' sui generis, a causa del freddo polare che rendeva dolorosissimo anche solo appoggiare le mani a terra, ma anche del fatto che avendo ancora qualche postumo dal raduno di Bologna, ho preferito evitare di andare a massimale.

La prima parte dell'allenamento comunque si è svolta outdoor:

  • 2.5 km di corsa
  • risveglio articolare
  • 15 min. di saltelli/corsa sul posto
A questo punto, resomi conto dell'impossibilità di continuare fuori mi sono fatto altri 2.5km di corsa e sono tornato a casetta, dove l'allenamento è continuato con:
  • 3 x 5 trazioni 
  • 5 x 20 sit-ups in panca inclinata
  • 5 x 15 sollevamenti per i dorsali/lombari
  • 10 x 11 piegamenti sulle braccia
  • 5 x 50 calf rises con sovrappeso di 10 kg
  • 5 x 20 squat con sovrappeso di 10 kg
  • 5 x routine di isometria in posizione di flessione
Per ridurre al minimo i tempi morti ho organizzato gli esercizi come segue:
  • set 1: 5 trazioni + 20 sit-up + 11 piegamenti + 20 squat (x3)
  • set 2: 15 soll. lombari + 20 sit-up + 11 pieg. + 20 squat (x2)
  • set 3: 15 soll. lombari + 11 pieg. (x3) + ultime 2 serie di 11 pieg.
  • set 4: 50 calf + routine isometria (x5)
La routine di isometria è la seguente: assumendo una posizione analoga a quella per i piegamenti sulle braccia
(mani sotto le spalle, braccia tese, busto ben testo e testa in linea col corpo) si tiene la posizione per 10
sec. poi si solleva un piede e si tiene altri 10 sec. poi, ovviamente, l'altro piede. Quindi con entrambe i
piedi a terra si fa la medesima cosa con le braccia: prima un braccio 10 sec. e poi l'altro. A questo
punto si solleva un piede e la mano opposta, rimanendo 10 sec su un solo piede ed una sola mano.
Dopo si fa l'analogo per l'altro braccio/gamba. Per finire si assume una posizione completamente di profilo
tenendo una mano a terra, l'altra dietro la schiena stando sul profilo di un solo piede. Tenuta la
posizione 10 sec. si fa l'analogo dall'altro lato.

NB: non sono previste pause tra i set ;)

Essendo in casa non ho potuto ovviamente allenare la tecnica, quindi a fine potenziamento sono passato direttamente allo stretching...e alla doccia :)

Domani università, si spera di uscire di nuovo venerdì.

lunedì 13 dicembre 2010

Fantasmi...

Questo post è dedicato a due Fantasmi.

Il primo è il caro vecchio Ghost, che ieri mi ha bacchettato per la mia latitanza dal mio stesso blog, dandomi l'impulso per ricominciare scrivere. Tra l'altro ho scoperto stamattina dell'infortunio che si è procurato ieri pomeriggio, quindi ne approfitto per aggiungere alla dedica anche il mio augurio di una pronta guarigione e di un rapido recupero.

Il secondo fantasma sono io, o meglio il me stesso di 6 mesi fa. Il raduno APKI di ieri a Bologna (e visto che ci siamo ringrazio i presenti, è sempre un privilegio spingere con voi) è stato per me un amarissimo risveglio, un arrivo al pettine di tutti i nodi accumulatisi nel mio allenamento nell'ultimo periodo di casini universitari e non. Il problema è molto semplice, ho perso moltissimo in fatto di forma fisica, specie per quanto riguarda la resistenza in isometria e nelle ripetute. All'inizio dell'estate avrei considerato una scusa inaccettabile dire: "Non riesco a fare una planche perchè stamattina ho fatto troppi catleap". Eppure ieri è successo, alle tre di pomeriggio avevo le braccia completamente andate.
Data questa Dèbacle totale ho deciso di costringermi a tornare a regime con un metodo magari un po' americano e nazistoide ma di sicuro effetto: Pubblicare su questo blog lo scheletro dei miei allenamenti, il numero di ripetizioni etc...in modo da avere un confronto diretto con me stesso.
Il goal? Difficile definirlo ora, mi darò una settimana per far sparire i DOMS alle braccia rimediati ieri e una per quantificare i miei massimali attuali (prevedo calde e amare lacrime), dopodichè si vedrà ,di sicuro punto alla serie di 5 planche entro febbraio.